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Una campagna pubblicitaria provocatoria, un piano di guerrilla marketing partito il 16 novembre e che ha fatto scalpore in tutto il mondo, portando addirittura il Vaticano e la Casa Bianca a pubblicare delle note ufficiali nelle quali sottolineano la loro “disapprovazione”. Stiamo parlando di UnHate (non odio), la nuova campagna di Benetton presentata a Parigi e basata sul concetto che ”gli odi non cessano mai grazie all’odio, cessano grazie al non-odio”. In questo articolo scopriremo insieme di cosa si tratta, vi faremo vedere le “immagini della discordia”, analizzeremo le caratteristiche della strategia di marketing che sono state pianificate e cercheremo di capire se Benetton ha colto nel segno.
I CONCETTI-BASE Su cosa si basa questa nuova iniziativa di Benetton? Durante la conferenza di Parigi, è intervenuto il vice presidente esecutivo del gruppo, Alessandro Benetton, che ha spiegato come “tolleranza, vicinanza tra popoli, fedi, culture, pacifica comprensione delle ragioni altrui sono i principi ispiratori della nuova comunicazione. Se l’amore globale rimane una sia pur condivisibile utopia, l’invito a non odiare, a combattere la cultura dell’odio, rappresenta un obiettivo ambizioso ma realistico.” Perciò, spiega, l’invito è universale, “ai cittadini di tutti i Paesi – in un momento storico di grandi turbamenti e non meno grandi speranze -- a riflettere su come l’odio nasca soprattutto dalla paura dell’altro e di ciò che non si conosce. È un ulteriore passo avanti della comunicazione Benetton, che punta all’intervento e all’azione di tutti, in nome di una democrazia aumentata e aperta, senza confini fisici, politici, sociali o ideologici.”
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Spero di aver aperto una discussione utile e interessante. Sul sito sopracitato ci sono tutte le foto dei politici che sono stati menzionati e le varie reazioni mondiali. Credo che Benetton sia un marchio davvero valido, aldilà della qualità delle merci si impegna socialmente intraprendendo lotte particolarmente dure e difficili da gestire. Voi cosa ne pensate? |
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