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|  Un tuffo lungo 80 anni. Questa è la sensazione che si prova visitando Topolino- Storie di una Storia, la mostra allestita allo WOW Spazio Fumetto per celebrare l’ottantesimo compleanno del giornalino che raccoglie le avventure di Paperi e Topi.
Un percorso scandito in 8 sezioni, le 8 decadi attraversate da Topolino fra gli anni ’30 e il primo decennio del 2000, ma con un unico filo conduttore: le storie. Sono loro infatti a raccontare l’evoluzione di Topolino nel corso del tempo. Si parte con il primo, pioneristico Topolino numero 1 dell’editore fiorentino Giuseppe Nerbini e si finisce con le tavole originali di Topolino e gli Ombronauti, storia in edicola proprio questa settimana che sancisce il grande ritorno di Casty ai testi e ai disegni di una storia del Topo.
In mezzo tutte le tappe fondamentali della vita editoriale del fumetto –il primo numero Mondadori, il passaggio al formato brossurato con la classica costa gialla, la prima grande parodia L’inferno di Topolino, il primo numero sotto l’egida The Walt Disney Company-, tantissime tavole, copertine, gadget, imitazioni come Topo Lino e Tuffolino, uscite editoriali collaterali e veri e propri pezzi di nostalgia come le tessere e gli attestati d’appartenenza al Club di Topolino.
Una mostra che parla a lettori nuovi e vecchi, adulti, ragazzi e bambini, capace di unire tre diverse generazioni.
È proprio questo il punto che ha voluto sottolineare nel suo intervento di presentazione Valentina De Poli, direttrice di Topolino dal 2007: “È stata una mostra complicata da allestire perché i contenuti erano molti e vari, sarebbero servite 100 stanze! Topolino è un giornale unico nel suo genere perché è il solo che viene letto da tre differenti generazioni di persone: i nonni, i genitori e i figli. Ed è a tutte queste tre generazioni che la mostra prova a rivolgersi. Ci sono due diversi livelli nella mostra, un livello nostalgico e un livello guidato dalle storie che si snodano attraverso i decenni. In 80 anni abbiamo prodotto più di un milione di tavole, attualmente ne produciamo ed esportiamo 7000 all’anno. La mostra inizia con Topolino giornalista negli anni ’30 e finisce con Topolino giornalista ai giorni d’oggi, a rappresentare una sorta di continuità, così come per le grandi parodie, di cui potrete vedere la prima, L’inferno di Topolino, così come l’ultima, il Dracula di Bram Topker.” Read the whole post...
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