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| Nell’attuale periodo certamente non florido dell’industria giapponese dell’intrattenimento, pur a fronte di una crisi economica ben più generale, sia nel campo dei manga che in quello degli anime non sono mancati interventi e spunti di critica sull’attuale stato del settore e delle sue tendenze più controverse.
Dopo la conferenza in cui Daisuke Sato (Eureka 7, Cowboy Bebop) si sfogava fornendo la sua personale ma dir poco critica opinione sulle attuali tendenze del settore anime, e l’intervista al mangaka Shuho Sato in cui egli accusava gli editori di opprimere gli autori in particolare quelli meno famosi, giunge il turno di Yutaka Yamamoto (in arte Yamakan), regista di alcune serie molto famose come Kannagi e Lucky Star nonchè reduce dall’autoproduzione del corto Black Rock Shooter, fornire la sua personale visione dello stato del settore e in particolare delle sue prospettive future.
In una sua intervista al portale nipponico Business Media Makoto, Yamamoto sostiene che nel giro di alcuni anni l’industria degli anime non riuscirà più a ricavare introiti sufficienti mediante la vendita in home-video di DVD e Blu-Ray e che tale modello di business verrà rimpiazzato dal “vecchio modello” in cui gli anime erano prodotti in maggioranza dalle televisioni e basavano i loro guadagni sulla vendita di spazi pubblicitari, giocattoli e merchandising vario.Read the whole post...
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